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TAILANDIA - L’ospitalità e la bellezza di Chiang Mai, la rosa del Nord

Sono anni che frequento la Tailandia per vari motivi, tra Bangkok e le isole del Sud, ma, onestamente, non sono posti che mi hanno mai affascinato più di tanto, anzi. Viaggiando spesso, sono sempre alla ricerca di autenticità e, purtroppo, riconosco che il mercato turistico della Tailandia ha rovinato questo suo fascino genuino di una volta, rendendola oggi una meta, a mio parere, piuttosto artefatta. Ultimamente però mi sono dovuta, felicemente, ricredere! Avendo avuto l’opportunità di intraprendere un progetto di volontariato nel Nord della Tailandia, sono volata nella zona di Chiang Mai, la cosiddetta città dei templi: affascinante realtà storica e culturale con strutture risalenti al 1400, ma soprattutto abitata da una popolazione che ha l’ospitalità nel cuore e la gentilezza all’ordine del giorno. Proprio quello che cercavo!

Chiang Mai è la terra della bellezza, della calda ospitalità e delle buone maniere; il luogo in cui affascinanti montagne si mischiano alla nebbia di alcune giornate formando pittoresche immagini che danno vita a spettacoli naturali unici; è anche la terra della religione con oltre 300 templi buddisti e, per finire, è la terra delle arti e dell'artigianato tailandese. Antica città con oltre 700 anni di vita, Chiang Mai ha radicato la sua cultura così profondamente da avere il proprio dialetto, la propria architettura, il proprio costume, le proprie danze e la propria cucina. Anche se la modernizzazione si è insinuata in questa regione ormai da decenni, Chiang Mai conserva ancora il suo fascino naturale e la sua antica cultura.

Il nome Chiang Mai significa proprio “nuova città”, ma il soprannome più comune è quello di “la rosa del Nord”: forse perché è così facile perdersi letteralmente tra le vie, i templi e le mura della città vecchia senza mappa e con la macchina fotografica sempre in mano, ammirando con compiacimento anche quella miriade di fili elettrici che completano il quadro di questo enigmatico fascino asiatico.  Questa città è pura poesia!

Video - Moments: Chiang Mai (Matt Luckey)

La città vecchia di Chiang Mai è una vetrina dell'affascinante identità culturale indigena del nord che comprende diversi dialetti, una cucina a dir poco deliziosa, un'architettura di altri secoli, valori tradizionali, feste colorate e vivaci, numerosi laboratori artigianali, massaggi in stile nordico e danze classiche.

Parlando proprio di tradizioni classiche, da non perdere è il Festival delle Lanterne, anche detto Festival di Yee Peng (a volte scritto 'Yi Peng'): viene celebrato durante la luna piena del dodicesimo mese lunare di ogni anno, che normalmente significa metà novembre, e precede di un giorno quello delle candele galleggianti di Loy Kratong.  Questi due giorni rappresentano il momento in cui gli abitanti del posto credono che i fiumi siano riempiti al massimo e la luna sia al suo massimo splendore. Ed è proprio per questo che trovano che sia la circostanza perfetta per 'meritare' e far partire un kratong galleggiante sul fiume Ping, o accendere una delle migliaia di lanterne che la città mette a disposizione e fare un augurio di buona fortuna per il nuovo anno.

Essendo questo il Festival più incantevole della Tailandia, Chiang Mai viene sommersa da migliaia di turisti provenienti da ogni Paese e continente. Per chi, come me, ama più restarsene ad ammirare il cielo illuminato da un posto lontano e tranquillo, probabilmente la miglior cosa è festeggiare una ricorrenza del genere in stile locale, evitando il centro città, ma vivendo la vera atmosfera della festività con persone del luogo. Io l’ho fatto, quasi per caso, ritrovandomi a cena con una coppia anziana, proprietaria della guesthouse in cui ho abitato a Chiang Mai, così gioiosa e gentile che quasi mi sembrava di aver sempre fatto parte della loro famiglia. A fine cena, tra fuochi d’artificio, musica locale e lezioni di danze tradizionali in terrazza, ho fatto volare anche io la mia lanterna e, con lei, il mio desiderio.

Che gioia, Chiang Mai!

In copertina: il parco nazionale di Doi Inthanon