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IL PAN DI ZENZERO – Una tradizione secolare

Attorno all’XI secolo, in alcune zone dell’Europa, il pane iniziò ad essere aromatizzato con lo zenzero, una nuova spezia portata dall’Oriente, non solo per il buon sapore ma anche perché questo ingrediente ne migliorava la conservazione. Col tempo questa usanza si estese in tutta Europa e, nel 1300, la città di Norimberga, in Germania, venne dichiarata “capitale del mondo del pan di zenzero”.

In seguito, a questo gustoso composto vennero aggiunte altre spezie quali il cardamomo, la cannella e, spesso, tale pane veniva usato per alleviare la digestione.

Nel XVI secolo iniziarono a realizzarsi biscotti allo zenzero e chi li produceva veniva riconosciuto come professionista. Questi biscotti si preparavano soprattutto a Natale e a Pasqua. Venivano date loro forme che richiamavano alcuni aspetti religiosi e si appendevano alle finestre oppure si usavano come portafortuna.

Le prime casette di pan di zenzero decorate sorsero nel XIX secolo, probabilmente ispirate ai racconti dei fratelli Grimm, come quello di Hansel e Gretel, in cui i protagonisti si perdono in un bosco e trovano una casa tutta decorata con caramelle.

Le colonie tedesche in America portarono in Pennsylvania e Maryland questa tradizione la quale, dagli Stati Uniti, si estese poi in tutto il mondo.

A Natale, le famiglie americane giocano e fanno persino a gara per la costruzione e la decorazione di queste casette. Generalmente non vengono mangiate, visto che hanno uno scopo soprattutto ornamentale.

Quest’anno ho potuto toccare con mano questa tradizione, vivendo negli Stati Uniti, ed ho potuto notare che nei supermercati si vendono kit per decorare la propria casetta di pan di zenzero o, come è chiamato qui, gingerbread.


All’interno di questi kit si trovano tutti gli strumenti per poter costruire una vera e propria casetta: c’è la glassa con la quale incollare i diversi biscotti di pan di zenzero a forma di muro, che insieme formano un quadrato o un rettangolo per erigere la casa; poi ci sono altri biscotti, che formano il tetto e che si devono incollare sempre con la glassa.

Dopo averla fatta asciugata, si inizia la decorazione della casa con delle caramelle sul tetto, dando spunto alla propria creatività. Si decorano anche le finestre e le porte con la glassa, creando perfino una sorta di vischio benaugurante sulla porta d’ingresso. Anche intorno alla casa, si decora con la glassa per simulare la neve e si inseriscono caramelle colorate per dare l’idea delle luci. In genere, si esegue questo tipo di lavoro ascoltando musiche natalizie.

Decorare la casetta di gingerbread è un momento di grande divertimento e aggregazione familiare: una bellissima tradizione, che ho avuto la fortuna di scoprire e che porterò con me per tutta la vita.