Come se stessi giocando a strega comanda colore mi sfido a catturare in pochi sguardi i contrasti tra i fiori sgargianti e l’intenso azzurro del cielo, almeno fino a quando i primi non cedono il passo ai mattoni rossi di Imola. Tutto è, davvero, a portata di mano. Penso sempre che sia in questa stagione, in questo momento dell’anno, che i poeti diventano poeti. Poi ci rifletto e mi dico che è una cosa melensa da pensare e da scrivere, ma a quel punto sono già davanti alla mia libreria di fiducia, pronta a scegliere le prossime letture. E una volta selezionate, mi trovo con le ciliegie ancora acerbe – come quelle che preferiva Pavese – e i piedi sollevati sulla sdraio.
La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.
(Franz Kafka)
