All in Arte

RAFFAELE APRILE – Dalla Libia all’Italia, nel segno dell’arte

“Lo spettacolo di luce che si presenta nelle opere di Raffaele Aprile è tra i più fantastici ed esplosivi che un pittore possa creare”. Così il critico d’arte Giulia De’Focatiis descrive il lavoro di questo artista dal tratto distintivo. La vita di Raffaele Aprile inizia nel 1959 a Tripoli, in Libia. Il suo mondo è quello dei coloni italiani che qualche decennio prima erano partiti alla conquista della Quarta Sponda e che ora convivono pacificamente con berberi e arabi, in una miscela di luci e colori che anni dopo riemergerà, inevitabilmente, nella sua arte.

BONSAI - L'arte della pace

“Il bonsai è un dono di Dio all'uomo. Questa forma di natura è la più vicina a noi, umani, e rappresenta il dramma della vita. Il bonsai stesso è la natura senza fine. Spero che l'arte del bonsai non muoia mai e che tenga accesa la fiaccola della pace in tutto il mondo.”, ha affermato Saburo Kato. Cerchiamo di scoprire di più su quest’arte davvero affascinante.

LA PINACOTECA DI BRERA – Arte e storia al centro di Milano

“Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda”. Una frase del pittore Alberto Sughi che racchiude il senso di quest’arte tanto bella e tanto antica: la pittura. Il panorama italiano vanta un enorme patrimonio culturale di questo tipo: artisti che hanno fatto la storia, i cui capolavori sono gelosamente custoditi all’interno dei musei delle nostre città. Nel cuore di Milano troviamo la Pinacoteca di Brera, galleria nazionale di arte antica e moderna, aperta al pubblico dal 1809.

"FIGURE PER GIANNI RODARI. ECCELLENZE ITALIANE" IN MOSTRA A PRAGA - L'IIC celebra il centenario dell'autore

L’Istituto Italiano di Cultura a Praga ha voluto rendere omaggio a Gianni Rodari, in occasione del suo centenario, con una mostra dal titolo Figure per Gianni Rodari. Eccellenze italiane, che rimarrà aperta fino al 30 settembre presso la Cappella Barocca. Ce ne parlano il direttore dell’Istituto Alberta Lai e il responsabile della biblioteca Flavio Mela.

LE MANI PER RAFFAELLO – Le minuziose perfezioni dell'artista

“Apri la tua posta elettronica, sbrigati!”. Mi sveglio e trovo questo messaggio su WhatsApp di Chiara, la mia amica. Nel buio della camera da letto, illuminata solamente dal display del cellulare, apro la casella di posta elettronica e trovo subito la sua email. La apro: “Le confermiamo la prenotazione per la mostra Raffaello. 1520-1483 presso le Scuderie del Quirinale”.

VICO MAGISTRETTI – Una mostra all’Istituto Italiano di Cultura a Praga per celebrare il centenario dalla nascita  

Fino al 28 maggio sarà possibile visitare, presso la Cappella Barocca dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga, la mostra 100 Vico Magistretti, organizzata dall’Istituto in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e con la Fondazione Magistretti e col patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per celebrare il centenario dalla nascita del grande architetto e designer italiano.

NAOKI ONOGAWA – L’arte dell’origami e delle mille gru

Non esiste una singola definizione di arte, sosteneva William Rubin, ex direttore della sezione di pittura e scultura al MoMA di New York. Quella dell’artista giapponese Naoki Onogawa è un’arte sussurrata, spirituale, onirica, in contrapposizione a quella parte di arte contemporanea che chiede spazio, attenzione. Le sue opere nascono dall’Origami: letteralmente, l'arte di piegare la carta.

JOE KAGE - L'arte grafica da Christopher ai Tormentini

Giuseppe, in arte Joe Kage, ha scelto il suo pseudonimo abbinando il suo vero nome a quello di Nicolas Cage, uno tra i suoi attori preferiti. Ha scoperto la passione per l’arte da bambino ed ha cominciato ben presto a realizzare fumetti, creando dagli anni ’90 in poi numerosi personaggi di fantasia. È proprio la sua fantasia che lo ha portato a collaborare prima con le riviste italo americane L’idea Magazine e America Oggi, poi con Focus Junior come disegnatore, fino a fondare, nel 2016, Christopher Magazine.

SPIDERMAN - Milano come non l'abbiamo mai vista

Scorrendo tra i vari hashtag sulle reti sociali, ho potuto notare che su quello di Milano comparivano foto del capoluogo lombardo osservato e vissuto dall’alto: affascinanti, se non uniche, rappresentazioni di una Milano che non avevo mai visto, o forse che non avevo mai notato, dove anche la nebbia aveva il suo seducente perché. Non potevano essere le solite foto scattate da un drone: si vedeva troppo bene come l’angolazione fosse stata scelta al punto giusto, con il dettaglio messo a fuoco per giocare con le prime luci dell’alba, o come i raggi potenti e calorosi del tramonto si posassero magnificamente sulle vetrate dei grattacieli. L’artista dietro quegli scatti così particolari, infatti, ha un nome: si chiama Dimitar Harizanov, anche detto lo Spiderman di Milano.