MAYFLOWER – I quattrocento anni del sogno americano

MAYFLOWER – I quattrocento anni del sogno americano

Il 6 settembre si celebrano i quattrocento anni dalla partenza della Mayflower, il famoso galeone salpato dalle coste inglesi nel 1620 alla volta dell’America, sul quale viaggiavano 101 persone conosciute come i Padri Pellegrini (the Pilgrim Fathers).

Partita da Plymouth, in Inghilterra, la nave approdò a Cape Cod, in Massachusetts il 21 novembre, sebbene secondo il Calendario Giuliano, quello in vigore all’epoca in Inghilterra, fosse in realtà l’11 novembre.

Furono proprio i passeggeri della Mayflower a dare il via a quell’emigrazione che avrebbe portato alla nascita degli Stati Uniti d’America così come li conosciamo noi oggi. Le motivazioni che spinsero questi uomini ad attraversare l’Atlantico furono molteplici e, alcune, molto diverse da quelle dei loro predecessori. Infatti, non erano spinti solo dalla necessità di migliorare le proprie condizioni di vita, ma soprattutto da motivi religiosi e dal bisogno di creare una pacifica comunità cristiana.

Dopo lo scisma del XVI secolo, avvenuto durante il regno del Re Enrico VIII, la Chiesa Anglicana venne consolidata in Inghilterra dai regnanti Elisabetta I e Giacomo I.

L’imbarco dei Pellegrini (Robert W. Weir, 1844)

L’imbarco dei Pellegrini (Robert W. Weir, 1844)

La Chiesa d’Inghilterra non riconosceva l’autorità del Papa di Roma. Per questo motivo, il monarca divenne la massima autorità sia civile che religiosa. Una scelta che diede il via a numerose persecuzioni, sia contro i cattolici che contro i protestanti calvinisti. Una fazione di questi ultimi, quella rappresentata dai Puritani, decise di rompere definitivamente con la Chiesa Anglicana, trasferendosi in Olanda nel 1607.

Nei Paesi Bassi la Chiesa Calvinista olandese, che condivideva il credo puritano della predestinazione e promuoveva un codice morale rigido, tollerò la loro presenza, pur destinando loro i lavori più faticosi. I puritani calvinisti vissero a Leyden per dieci anni, discriminati e abbandonati, mentre i loro figli diventavano soldati o navigatori.

Fu questo il motivo per cui i pellegrini decisero di riprendere la bandiera inglese e chiedere al re di lasciarli partire verso il nuovo mondo, per garantire una vita migliore e una buona educazione ai propri figli. Re Giacomo I non garantì totale tolleranza verso la nuova colonia che si sarebbe stabilita in America, ma non si oppose alla loro partenza. 

Il gruppo di Leyden, avendo ottenuto il permesso dalla Virginia Company di occupare la terra nel Nuovo Mondo, si imbarcò sulla Mayflower nel 1620, sotto il comando di William Bradford, che poi divenne il leader della colonia di Plymouth nel Massachusetts.

La Mayflower al porto di Plymouth (William Halsall, 1882)

La Mayflower al porto di Plymouth (William Halsall, 1882)

Dei viaggiatori, solo la metà era composta da pellegrini religiosi; l’altra metà era invece formata da semplici coloni e servi. Il viaggio che li condusse alle coste di Cape Cod fu piuttosto tormentato, così si decise di impostare la rotta verso Sud. Ma, una volta diretti a Sud, il galeone incontrò acque difficili, e quindi si decise di tornare indietro e mettersi in salvo a Provincetown.

Bradford scrisse nel suo Of the Plymouth Plantation - documento importantissimo per lo studio della colonizzazione della Nuova Inghilterra - “arrivati in un porto sicuro, sani e salvi sulla terra, i viaggiatori s’inginocchiarono e benedissero il Signore del Cielo che li aveva tratti in salvo sorpassando l’ oceano vasto e furioso”. 

Una volta giunti a destinazione, i padri pellegrini esplorarono il territorio e si stabilirono in un luogo chiamato Plymouth. Quarantuno dei Pellegrini decisero di realizzare un accordo formale per rispettare le leggi elaborate dai loro leader: si trattava del Mayflower Compact, emesso il 21 novembre 1620; un documento che più avanti venne usato come modello da altri coloni in Nuova Inghilterra e che è alla base della tradizione americana di avere un governo consensuale. 

La firma del Mayflower Compact 1620 (JLG Ferris, 1899)

La firma del Mayflower Compact 1620 (JLG Ferris, 1899)

I pellegrini costruirono dimore che abitarono durante tutto l’inverno, durante il quale la metà dei coloni morì ammalata. Ciò che salvò l’altra metà fu l’instaurazione di una relazione di amicizia con i vicini, i pellirossa Wampanoag.

Nella primavera del 1621 Squanto, un pellirossa, insegnò loro come coltivare il mais. In autunno il mais era maturo e doveva essere raccolto. I pellegrini decisero allora di celebrare il raccolto con una festa che, negli anni successivi, diventò una tradizione denominata Festa del Ringraziamento: attualmente, una delle feste più importanti negli Stati Uniti. 

Oggi, quattrocento anni dopo la loro partenza verso il Nuovo Mondo, possiamo dire che i Pellegrini della Mayflower furono i primi a trasmettere l’idea di partire verso l’America per avere una seconda opportunità, e una vita migliore e furono quindi il primo chiaro esempio del “sogno americano” a cui molti, ancora oggi, anelano. 

In copertina:
Mayflower II, replica (Jim Curran)

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